BCS è nata all'inizio degli anni 1940 da una semplice intuizione di Luigi Castoldi, il suo geniale fondatore.
La sua prima attività ruota attorno a una minuscola officina sorta ad Abbiategrasso, piccola cittadina nella valle del Ticino; l'area è ancora a forte vocazione agricola: si lavora, si semina e si falcia contando sulle sole braccia dei contadini. Siamo nel 1942, un terribile conflitto è in corso. I tempi sono incerti e niente affatto favorevoli all'avvio di nuove imprese, ma Luigi Castoldi vede ben chiaro quale sarà il prossimo futuro e ha una certezza da difendere: la meccanizzazione agricola è rimasta ferma agli inizi del secolo, per essere competitiva prima o poi dovrà allearsi con l'industria, avrà necessità di investire in tecnologie e macchinari. Così, da una pura osservazione, ha inizio un percorso che si rivelerà costellato di grandi successi.
La combinazione è vincente: nasce la prima motofalciatrice, tutta di ideazione e produzione italiana. I contadini ringraziano: le snervanti fatiche delle tante ore trascorse sotto il sole sono solo un ricordo da raccontare. Il successo è strepitoso, la strada è ormai aperta. La produzione delle officine Castoldi si avvia verso una gamma completa di macchine agricole sempre più specializzate ed efficienti, destinate a rivoluzionare per sempre il mondo agricolo.