Le tecniche di potatura sono cambiate negli ultimi 30 anni radicalmente, i vari sviluppi sono stati necessari per adeguare l'albero ad una esigenza di riduzione della manodopera sia per la raccolta che per la stessa potatura. La potatura deve essere oggi una pratica a costo predeterminato e pianificato , spesso si alternano potature minime e potature piu' severe proprio per motivi strettamente economici e di budget aziendale.
La potatura a chioma libera rispetto al vaso ha una struttura meno schematizzata e rigorosa, si adatta sicuramente a sistemi di raccolta con vibroscuotitori meccanici e meno adatta a raccolta con abbacchiatori manuali: in sintesi l’ordine di branche permanenti si ferma a quelle primarie in quanto le secondarie sono spesso rinnovate con tagli di eliminazione una volta esaurite.
la potatura dell'olivo a chioma libera prevede un numero di branche tra 3 e 5 e sviluppo dei rami ampio per intercettare al massimo la luce del sole e garantire cosi' fotosintesi.
La soppressione dell'asse centrale sul nuovo impanto avviene verso il settimo anno di vita, quando appunto le branche laterali abbiamo coperto abbondantemente tutta l'area /volume possibile
Riguardo poi la potatura di produzione risulta meno severa, si puo' effettuare con semplici forbici potatura anche elettriche o a batteria, il rinnovo riguarda le parti che andrano a frutto e la gestione del volume massimo dell'albero. la chioma apparira' sempre molto folta e si dovrà gestire anche l' eccedenza di vegetazione nuova o vecchia per garantire la penetrazione dei raggi solari,
Come e' facile intuire , a parte i tagli grandi che possono esere effettuati ogni 3 - 4 anni, la potatura a chioma libera puo' essere realizzata quais interamente con forbici manuali o forbici a batteria , attrezzi questi che sono facili da usare su tutta la pianta , dalla chioma ai rami bassi.