Peronospera e oidio: rapporti con la potatura

Per come si sono messe le cose, la presenza di peronospera nei vitigni in questa annata agraria 2023 e' sopra il 30%, come sappiamo a causa delle piogge di giugno e l'alto tasso di umidita'

Nonostante molti viticultori hanno preferito di trinciare le infestanti  ricresciute in giugno ( coltivare il suolo avrebbe aumentato ulteriormente l'umidità) , le ripetute precipitazioni hanno permesso alla peronospera di avere le condizioni ideali di sviluppo.

L'oidio e' ancora assente, ma ce' da dire che la stagione in cui si sviluppa non e' che cominciata da pochi giorni (fine luglio e agosto) .

Alla prossima potatura ci sarà, quindi, da fare i conti con questi attacchi, eliminare eventuali tralci contaminati e gestire al meglio il lavoro per il 2024

 

Nel vigneto la potatura varia in base alle differenti cultivar e alla malattia che si intende prevenire, come peronospera e oidio.

Ma andiamo ad approfondire appunto vari punti sul rapporto potatura e malattie funghine e cultivar.

Le cultivar della vite possono essere suddivise in due categorie principali: a bacca bianca e a bacca nera. Ogni categoria richiede una tecnica di potatura specifica. Le viti a bacca bianca, come il Sauvignon Blanc, tendono a produrre grappoli più grandi e richiedono una potatura più severa. Per ottenere un raccolto di qualità, è necessario diradare i grappoli durante la potatura verde, eliminando quelli più piccoli e deboli.

Le viti a bacca nera, come il Merlot o il Cabernet Sauvignon, richiedono invece una potatura più moderata. In questo caso, l'obiettivo principale è bilanciare la produzione e la qualità dei grappoli. La potatura verde viene effettuata per favorire l'aerazione e la penetrazione della luce, riducendo così i rischi di malattie come peronospera e oidio.

La peronospera, anche conosciuta come mal bianco, è una malattia fungina che colpisce le viti. È favorita da temperature calde e umide. Per prevenire questa malattia durante la potatura, è importante rimuovere i tralci infetti e diradare le foglie per favorire l'asciugatura rapida.

L'oidio, invece, è una malattia che attacca le parti verdi e quelle legnose (se non trattata) , della vite. Si manifesta con una copertura grigiastra sulle foglie e sui tralci. Per prevenire l'oidio, durante la potatura è necessario eliminare i tralci infetti e ridurre la densità di foglie per favorire una buona circolazione dell'aria.